L'evoluzione della storia del nudo artistico è parallela a quella della storia dell'arte nella sua generalità, fatta debita eccezione per le specificità derivanti dal differente grado di accettazione delle scene di nudità da parte delle varie forme di società e cultura che si sono succedute nel mondo durante il corso dei secoli e dei millenni.
Il fotografo editoriale Mark Seliger (nato nel 1959) è celebre per il suo ritratto e ha documentato alcuni dei nomi più significativi nel mondo dello spettacolo. Seliger ha creato diverse copertine di album e diretto cortometraggi e video musicali durante una carriera che lo ha visto collaborare con importanti riviste e marchi in tutto il mondo.
William P. Gottlieb ha scattato queste fotografie tra il 1938 ed il 1948 quando collaborava con il Washington Post, il Down Beat magazine e il Record Changer. Era il periodo d’oro del Jazz, erano gli anni in cui lo swing era al suo apice ed il jazz moderno si stava sviluppando.
Gottlieb si trovò nel posto giusto, al momento giusto per fotografare (ed intervistare) i pionieri del jazz che si esibivano nei locali e nei teatri di Washington e New York. Il suo lavoro rappresenta un contributo importante come documento narrante la cultura musicale americana di quel periodo. Le fotografie di Gottlieb sono probabilmente le più conosciute di musicisti jazz degli anni ’40. Egli, infatti, li fotografò praticamente tutti: Louis Armstrong, Duke Ellington, Charlie Parker, Billie Holiday, Dizzy Gillespie, Earl Hines, Thelonious Monk, Stan Kenton, Ray McKinley, Benny Goodman, Coleman Hawkins, Ella Fitzgerald e Benny Carter vennero immortalati dal suo obiettivo.
I giocattoli offrono delle possibilità espressive a basso costo ancora tutte da esplorare. Questo è il profilo instagram di un fotografo giapponese che si diverte a creare scene con le “action figures”.
Su Instagram si fa chiamare hot.kenobi e pubblica sul suo profilo fotografie di giocattoli, per la precisione si tratta degli “eroi” della Marvel e della DC Comics, che interagiscono tra di loro o con oggetti di uso quotidiano.
Quando ero bambino l’universo dei miei giocattoli era costituito dal mobilio della mia cameretta e con esso facevo interagire i miei lego. Da un pallone che prendevo a calci da mattina a sera. I fotografi di questa generazione stanno fotografando in modo efficace proprio questo, tuttavia credo siamo solo all’inizio di un nuovo genere fotografico che non si limiterà al puro gioco, ma ha delle potenzialità molto più vaste. Le storie che si possono raccontare sono potenzialmente infinite ed i costi per realizzarle possono essere di gran lunga inferiori rispetto alla creazione di set a grandezza naturale e con protagonisti esseri umani. In questa foto Hulk se la prende con due lattine di birra. Il concetto messo in scena qui è molto semplice.
Vi indico un profilo istagram di hot.kenobi che pubblica fotografie di giocattoli di alto profilo comunicativo e artistico-e